“Gli autori più originali non lo sono perché promuovono ciò che è nuovo, bensì perché espongono ciò che hanno da dire in un modo tale che sembri che non sia mai stato detto prima.”
(Johann Wolfgang von Goethe)
Correva l’anno 2006 e, mentre sul “fronte poesia” ero già avviata lungo una careggiata fatta di premi, riconoscimenti ed emozioni perennemente in viaggio, grazie ad un caro amico che, più che amico, è un vero e proprio fratello acquisito, scoprivo di avere quello che in gergo viene definito “occhio fotografico”.
Scoprivo di avere anche qui una certa propensione ai dettagli, uno sguardo selettivo nelle forme e nei colori che mi permetteva di racchiudere in un’immagine quello che a parole sfuggiva ad ogni mio tentativo di “incasellamento”.
Il primo vero e proprio passo nella direzione di un impegno serio con la fotografia porta il nome di “Fujifilm Finepix 6500 fd”, la mia prima macchina fotografica bridge, acquistata quello stesso anno.
Ad oggi ho perso il conto di quante emozioni ho immortalato in singoli scatti ma, consapevole di avere ancora tanto da imparare e sperimentare, vivo la vita giorno dopo giorno con gli stessi occhi innamorati di chi non ha mai perso l’entusiasmo e, soprattutto, la voglia di continuare ad emozionarsi e stupirsi.