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A volte le parole non bastano. E non bastano le fotografie. E nemmeno le parole associate alle fotografie. É come se alcune immagini, forti di una carica emotiva superiore, necessitassero di uno “spazio di archiviazione maggiore”, per essere godute a pieno, per essere conservate meglio nella memoria; ovviamente con tutto il maggior numero di dettagli che ne consegue.
Allo stesso tempo, poi, ci sono pensieri che prendono forma nella mente per mezzo di immagini fluide e corposamente dense di dettagli, tanto che, chiudendo gli occhi , si può arrivare a sentirne i suoni, odorarne i profumi.

Plasmare un’emozione, dare una forma che traspare eternità a un ricordo e poterlo rivivere oggi, domani, sempre.
É abbassare la guardia, mettersi a nudo ma sentirsi al sicuro, liberi e autentici in quella libertà di esprimersi che non conosce vincoli e barriere. Fuori dal tempo. Dentro un “io” eterno.